Tra Macedonia e Tracia – Grecia

Monastero di Haghios Nikolaos (San Nicola), costruito su un’isoletta del Lago di Vistonida

Distesa ai piedi della catena montuosa Rodopi, Xanthi è il capoluogo dell’omonima provincia della Tracia occidentale, nell’attuale regione della Macedonia Orientale e Tracia, antico crocevia delle rotte fra il Mar Nero e l’Egeo. Le viuzze del centro storico, diviso in due dal fiume Kosynthos, sono caratterizzate da un’affascinante miscela di stili che vanno dall’architettura locale a quella ottomana fino alle eleganti dimore appartenute ai ricchi produttori di tabacco, attività iniziata nel corso del XIX secolo che diede un importante impulso all’economia locale. Nell’arco dell’anno numerosi eventi testimoniano la vivacità culturale di Xanthi: fra questi le celebrazioni del periodo di Carnevale e il Festival nella Città Vecchia organizzato a settembre.

La Smart Way di Xanthi segue due direttrici che s’incontrano nel capoluogo. La prima si articola in due percorsi che si snodano nell’entroterra, la seconda conduce verso il Mar Egeo.

Una volta esplorata la città, scendiamo verso il mare lasciandoci trasportare dalla storia e dai richiami mitologici del luogo. A pochi chilometri da Xanthi si trova il sito di Abdera, che fu in età classica un’importante città greca sulla costa della Tracia, a pochi chilometri a dalla foce del fiume Nestos e quasi di fronte all’isola di Thassos. Il toponimo Abdera è di origine fenicia e ricorre in altre due località: una in Spagna, nei pressi di Malaga, e una nel Nordafrica, vicino a Cartagine. Secondo la leggenda fu Eracle a costruire la città per onorare l’amico Abdero, divorato dalle cavalle antropofaghe di Diomede. Fonti storiche attestano che il sito venne fondato verso la metà del VII sec. a.C. e divenne un centro importante grazie alla posizione strategica lungo le rotte tra Mar Mediterraneo e Mar Nero. Abdera è anche nota per avere dato i natali a due grandi filosofi dell’antichità: Democrito e Protagora.

Dopo la visita al Museo Archeologico, che ospita reperti dal VII secolo a.C. circa fino al XIII secolo d.C., seguendo il percorso costiero si raggiunge il porticciolo di Porto Lagos, da dove è possibile raggiungere l’isola di Thassos con una barca a vela. Sempre seguendo la strada costiera, passando davanti al grande camping internazionale si arriva al Monastero di Haghios Nikolaos (San Nicola), costruito su un’isoletta del Lago di Vistonida, collegata alla terraferma da un ponte di legno. Lo specchio d’acqua, insieme alle aree naturali protette del fiume Nestos e del Lago di Ismarida, costituiscono il Parco nazionale della Macedonia orientale e Tracia, istituito nel 2008: esteso 930.000 ettari, rappresenta una delle maggiori zone umide d’Europa ed è incluso dal 1992 nella Rete europea Natura 2000. Gli amanti della natura troveranno qui un paradiso dove praticare innumerevoli attività outdoor: dal kayak al trekking, dal ciclismo al birdwatching, dal tiro con l’arco alle passeggiate a cavallo, solo per citarne alcune.

Da Xanthi puntando invece verso nord seguiamo le strade di Chrysofylla. Ci attende un tour dei contrasti nell’area montuosa dei Rodopi, segnata da interventi dell’uomo per lo sfruttamento delle risorse del territorio, punteggiata da villaggi di montagna e collina che presentano le architetture tradizionali in pietra e legno. L’ospitalità genuina della gente del luogo è la riprova che ci troviamo nella culla del multiculturalismo della Tracia.

Partendo da Xanthi si punta verso Centaur seguendo un percorso montano dominato da verdi pendii e fitte foreste che conduce ad alcuni caratteristici monasteri e da piccoli insediamenti aggrappati sulla sommità di speroni rocciosi. Una suggestiva tappa è la pittura rupestre di Mitra a Thermes, prima delle terme, dove si può anche fare visita un hammam o prendere un caffè.  L’ultima tappa è Kottani, un piccolo insediamento montano al confine con la Bulgaria, dove conviene dirigersi per un’indimenticabile sosta gastronomica verso la caratteristica Taverna Kottani, che propone la cucina greca in un edificio tradizionale. Per raggiungerla occorre seguire una strada montana, in parte non asfaltata.

Le peculiarità della Tracia risultano più evidenti viaggiando nell’entroterra. Seguendo l’altro percorso verso l’interno della Smart Way entriamo nel magico mondo delle Driadi, mitologiche ninfe delle querce. La catena montuosa dei Rodopi centrali è ricca di vegetazione dalla valenza unica. L’abbandono degli insediamenti e dell’allevamento del bestiame a metà del secolo scorso, ha permesso alla natura di crescere senza ostacoli. Partendo da Xanthi, ci dirigiamo verso Stavroupoli. Fino agli anni Sessanta e Settanta era un centro per la coltivazione e la lavorazione del tabacco; oggi è l’unico comune montano della Prefettura di Xanthi, base di partenza per escursioni nella zona circostante. Lasciando la valle di Nestos si arriva al villaggio di Livaditis. Da qui parte un sentiero ben segnato che porta alla base della cascata, che cade da un’altezza di 35 metri. È possibile proseguire in auto per il Villaggio della Foresta di Erymanthos; poi, passando attraverso le capanne di Sarakatsani ad Antamoma, si scende a Kallithea per tornare a Xanthi.