Progetto europeo “The Fab Routes”: primi due workshop

Mercoledì 16 marzo e martedì 13 aprile si sono svolti i primi due workshop online del progetto europeo The Fab Routes, con l’obiettivo di stimolare un dialogo tra gli Itinerari Culturali sul proprio modello di governance e aprire un confronto per tentare di trovare una soluzione comune e risolvere i problemi di gestione, sapendo che l’obiettivo di ogni Itinerario Culturale è mettere in pratica i campi d’azione prioritari. Queste attività possono essere considerate il primo passo nella progettazione di un Modello di Strategia che dovrebbe consentire agli Itinerari Culturali di sviluppare meglio i propri servizi culturali e turistici, anche già esistenti. In questo quadro il progetto si focalizza su tre assi: Governance (rapporto tra lo staff di gestione della Rotta e i suoi membri); Cooperazione o Networking (il rapporto con l’ecosistema culturale e turistico); Comunicazione.

Il primo incontro si è focalizzato sulla Governance, ovvero il modo in cui il team di direzione di ogni Itinerario costruisce e gestisce il rapporto con i suoi membri. Il risultato è stato un workshop molto interessante, dove abbiamo potuto presentare il tipo di governance della Rotta dei Fenici, nonché conoscere i modelli di altri Itinerari Culturali certificati dal Consiglio d’Europa. Importanti e significativi anche i momenti di confronto e riflessione su sfide, opportunità e modelli di gestione degli Itinerari.

Lo scopo del secondo incontro è stato quello di stimolare lo scambio tra gli Itinerari Culturali sui loro modelli di cooperazione esterna e di networking e aprire una discussione sul modo per includere meglio gli Itinerari Culturali nei sistemi culturali e turistici. Questa attività può essere considerata il secondo passo nella progettazione del modello di strategia. Durante il secondo workshop, il Direttore della Rotta dei Fenici ha presentato il modello delle Smart Ways come best practice.

I workshop sono stati organizzati dal Centro Studi Avanzati sul Turismo CAST – Università di Bologna, partner del progetto.