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Mengíbar

Tra i fiumi Guadalquivir e Guadalbullon, in un paesaggio ricoperto di ulivi, alberi da frutto e campi di cereali sorge Mengíbar, un piccolo centro urbano ricco di edifici e monumenti interessanti, come la chiesa rinascimentale e barocca, la bella torre araba, il municipio e il palazzo dei Condes de Garcíez.

L’insediamento iberico di Ossigi, che Plinio colloca vicino a Mengibar, fu teatro di molte battaglie tra i Romani e il generale cartaginese Annibale. Con la sconfitta dei Cartaginesi, i Romani imposero forti tasse ai villaggi iberici; Ossigi si rifiutò di pagare e alcuni anni dopo il villaggio fu devastato e il popolo passato “a fil di spada”.

Il villaggio venne poi conquistato da re Fernando III che lo consegnò all’Ordine di Santiago.
Il nome di Mexibar compare durante il regno del re Alfonso X.
Nel 1574 il re Filippo II lo rese indipendente dalla giurisdizione di Jaén in cambio della somma di 22.500 ducati.
Nel 1808, durante la Guerra d’Indipendenza, fu teatro della prima sconfitta dei Corazzieri di Napoleone.

9378

ABITANTI

SPAGNA

LUOGO

62,34 

km²

Mengíbar

Meritano una visita: il Museo dell’Olio e della Sostenibilità Terra Oleum, uno spazio espositivo moderno, strutturato in diverse aree espositive, volto alla diffusione della storia e della cultura dell’olio d’oliva.

L’area archeologica di Illiturgis, nota anche come Iliturgi, Illurgis, un’antica città spagnola situata sulla strada che collegava Cordova a Castulo. In origine, si trovava vicino al sito di Mengíbar, ma quando fu distrutta la popolazione fu trasferita vicino all’attuale Andújar. In epoca romana venne chiamata Forum Julium.

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Da non perdere: Le Giornate Ibero Romane, rievocazioni storiche organizzate in primavera.

Sito web: https://aytomengibar.com