Per itinerario culturale del Consiglio d’Europa si intende “un percorso che attraversa uno o più Paesi o Regioni, e che si organizza attorno a temi di interesse storico, artistico o sociale europeo, sia in ragione del tracciato geografico dell’itinerario, sia in funzione del suo contenuto e del suo significato”.
Il Programma degli Itinerari Culturali nasce nel 1987 dalla consapevolezza, maturata all’interno di un gruppo di lavoro del Consiglio d’Europa, dell’esistenza di importanti luoghi d’attrazione culturale europei e del ruolo che essi possono svolgere per la valorizzazione culturale del tempo libero. Da qui l’idea di favorire, attraverso il viaggio, la riscoperta della comunità culturale europea, anche nei Paesi dell’Europa centrale ed orientale. Paesaggi e itinerari sono, inoltre, intimamente legati: la Convenzione Europea del Paesaggio promuove anch’essa i valori del Consiglio d’Europa definendo il paesaggio come parte integrante delle identità locali e dell’identità collettiva Europea.
Gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa sono un invito a viaggiare e a scoprire il ricco e variegato patrimonio dell’Europa, riunendo persone e luoghi in network di storia e patrimonio condivisi con il fine di mettere in pratica i valori del Consiglio d’Europa: diritti umani, diversità culturale, dialogo interculturale e scambi reciproci transfrontalieri.
Oggi sono 47 i percorsi culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa che offrono una vasta gamma di attività ricreative ed educative per tutti i cittadini europei e rappresentano una risorse chiave per un turismo responsabile e uno sviluppo sostenibile. I temi rappresentati sono molteplici: dall’architettura e il paesaggio alle influenze religiose, dalla gastronomia e dal patrimonio immateriale alle principali figure dell’arte, della musica e della letteratura europee.
La certificazione di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa” è una garanzia di eccellenza. I network sono tenuti ad attuare attività e progetti innovativi relativi a cinque principali campi d’azione prioritari:
- Cooperazione nel campo della ricerca e dello sviluppo
- Miglioramento della conoscenza e della diffusione della memoria, della storia e del patrimonio europeo
- Scambio culturale e scolastico per i giovani europei
- Pratica culturale e artistica contemporanea
- Turismo culturale e sviluppo culturale sostenibile
Attraverso questo programma, il Consiglio d’Europa offre un modello per la gestione transnazionale della cultura e del turismo e consente lo sviluppo di sinergie tra autorità nazionali, regionali e locali ed una vasta gamma di associazioni e attori socio-economici.
Per dare attuazione e sviluppare il Programma nel 1998 è stato istituito l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (IEIC) nell’ambito di un Accordo politico tra il Consiglio d’Europa ed il Gran Ducato di Lussemburgo che regolava l’azione di questa istituzione nei 49 Paesi firmatari della Convenzione e, secondo la necessità geografica e storica dei temi, nei Paesi che hanno avuto ed hanno ancora dei rapporti diretti con il continente europeo. L’Istituto – che dispone di locali prestigiosi per accogliere i promotori del progetto, i ricercatori, gli studenti e tutti gli interessati – è anche incaricato di partecipare a programmi europei di formazione, di ricerca e di analisi centrati sul turismo culturale sia per la Commissione Europea, che per i Governi e per i responsabili di progetti pubblici e privati.
Il primo itinerario inserito nel Programma è stato “Il Cammino di Santiago de Compostela”, successivamente ampliato nell’insieme dei “Cammini di Pellegrinaggio in Europa” che comprende anche la “Via Francigena”. In seguito altri temi di cooperazione sono stati proposti all’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali, fino ad arrivare agli attuali 38.
Dal 2005 al 2016 l’IEIC ha creato il Gruppo Europeo di Interesse Economico “Culture Routes Europe” (GEIE), che raggruppava alcune reti responsabili della gestione dei diversi itinerari.
European Institute of Cultural Routes
Abbazia di Neumünster, Bâtiment Robert Bruch
28, rue Münster, L-2160 Lussemburgo (Granducato di Lussemburgo)
Tel: +352 24 12 50 –
cu************@co*.int
www.coe.int/en/web/cultural-routes – blog.culture-routes.net