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Crispiano

Nel cuore della Puglia, ai piedi della Murgia e a due passi dalla Valle d’Itria, vi è un meraviglioso paesaggio costellato da splendide masserie. È il famoso territorio delle cento masserie di Crispiano, oggi riconosciuto come “Unicità” della Regione Puglia.

Paese dalle origini molto antiche, Crispiano è stato abitato fin dalla preistoria, come testimoniano ben 24 siti archeologici e, in particolare, numerosi reperti di epoca greca, tra cui un interessantissimo “corredo tombale” del IV secolo che costituisce uno dei pezzi più importanti dei famosi “Ori di Taranto”, oggi conservati presso il museo MArTA di Taranto.

13770

ABITANTI

ITALIA

LUOGO

111 

km²

In un suggestivo percorso fra colline mediterranee e pianure ricoperte da imponenti ulivi secolari, chilometro dopo chilometro, si incontrano masserie la cui epoca di costruzione oscilla tra il XV e il XIX secolo e le cui varianti architettoniche spaziano dalle più piccole masserie rurali alle più imponenti strutture a corte chiusa con mura fortificate.

Molto importante è la possibilità di fruire di una serie di percorsi turistici tematici, culturali naturalistici archeologici ed eno-gastronomici attraverso i quali è possibile degustare i prodotti di eccellenza di questa antica terra baciata dal sole: ad esempio, il pomodoro giallo rosso, Presidio Slow Food e il formaggio “Don Carlo”, conosciuti entrambi per la loro prelibatezza. Gli itinerari più interessanti si snodano attraverso le visite guidate  nelle masserie, nelle gravine, nel centro storico, e nello splendido scenario delle Grotte del Vallone  XII-XIII secolo  che, dal luglio 2016  hanno ottenuto la certificazione Herity.

Nella città delle 100 masserie dal fertile territorio, ci si può immergere nella cultura e le tradizioni contadine o andare alla scoperta di grotte e cripte.

Ad appena 15 km da Taranto, Crispiano conserva ancora una natura semplice e profondamente legata alla terra.

Il piccolo centro sorge sulle due sponde del Vallone Lizzitello ricoperto di boschi, ma per apprezzarne l’antica essenza ci si può addentrare nelle sue bellezze incastonate nella roccia come la Cripta di Santa Maria o la Grotta della Stinge dalle suggestive conformazioni carsiche tondeggianti.

Crispiano è inclusa nel Parco Regionale di Terra delle Gravine, area naturale protetta costituita nel 2005 per tutelarne il patrimonio paesaggistico e faunistico, dove regna l’ambiente di quella Puglia rurale descritta magistralmente da Brandi nella sua opera letteraria, che dipinge la zona come “scrigno di bellezze” e, al contempo, la vuole “addomesticata” quanto basta per trasformare la sua originaria identità storica in un valore sacro che si inchina al servizio dell’ospitalità. Tutto questo è incentivato dal turismo lento che caratterizza i suoi cammini quali il Callis Sancti Michaelis (LA VIA DELL’ANGELO – sentieri micaelici), la via Ellenica (da Martina Franca a Matera-Cammino Materano) e la Rotta dei Due Mari (da Polignano a Taranto-associazione Rotta dei Due Mari). A Crispiano esistono, oltretutto, dei percorsi elaborati come GRAND TOUR nelle masserie, ovvero LA VIA DI DIONISO, LA VIA DEI MURGESI, LA VIA DEGLI ASINI, LA VIA DELLE SORGENTI, LA VIA DEI PASTORI, LA VIA DEL BRIGANTE, LA VIA DELLE MASCIARE e LA SELVA TARANTINA (Guida Grand Tour – Cicale di Puglia).

Nel 2022 le masserie sono diventate protagoniste della prima edizione di un Festival omonimo a loro dedicato, organizzato dall’Amministrazione Comunale – Assessorato alla Cultura, e che ha visto una programmazione variegata alternata tra musica, convegni, conferenze.

Crispiano è stato il primo comune pugliese ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili, riuscendo a costruire in tempi record l’Agenda sostenibile locale con la comunità, grazie agli appuntamenti del Friday 4 present che ogni ultimo venerdì del mese da più di un anno hanno visto il crearsi di una community composta dai tanti stakeholder del territorio che, insieme ai privati cittadini, hanno proposto idee, progetti e azioni in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In questa visione è partito nel 2021 il Festival della Sostenibilità, supportato da Regione Puglia.