3_Linares_COSO SANTA MARGARITA

Linares

Linares si trova geograficamente nel nord-ovest della provincia di Jaén, tra la parte orientale della Sierra Morena e la depressione del Guadalquivir, ad un’altezza di 419 metri sul livello del mare.

Il comune confina con Carboneros e Guarromán nella zona settentrionale; con Lupión, Torreblascopedro e Jabalquinto a sud; con Vilches e Ibros a est, e Bailén a ovest. È inoltre delimitato dai corsi fluviali dei fiumi Guadalén, Guarrizas, Guadalimar e Guadiel.

La città, la cui estensione raggiunge i 198 km2, è sempre stata al centro di una fitta rete viaria, sin dal tempo dei romani. È un’enclave molto ricca di giacimenti minerari (galena d’argento, liparite, azzurrite, malachite o pirite), sfruttati almeno dal III millennio a.C., nonché di altre risorse geologiche (graniti e arenarie), utilizzati per la costruzione. Tutto questo, insieme alle lavorazioni agricole, ha modificato il suo paesaggio dalla Preistoria ai giorni nostri.

57811

ABITANTI

SPAGNA

LUOGO

198 

km²

Linares

All’interno del comprensorio di Linares si possono ammirare ancora oggi i resti della Città ibero-romana di Castulo, il cui prestigio fu legato alla sua posizione strategica nell’Alto Guadalquivir e alla fiorente attività di estrazione di argento, piombo e rame nella Sierra Morena. Abitata già dal III millennio a.C., la città di Castulo fu capitale dell’Oretania, antica regione ibera, e svolse un ruolo fondamentale nelle guerre tra romani e cartaginesi. Il momento di massimo splendore si estese dall’epoca ibera agli anni dell’influsso cartaginese – da Castulo proveniva la nobile Himilce, sposa del leggendario generale cartaginese Annibale – e quindi in epoca romana. Il centro ebbe un ruolo importante durante la Seconda Guerra Punica, che portò alla conquista della Valle del Guadalquivir da parte di Roma.

Arrivò a occupare una superficie di 40 ettari, essendo una delle maggiori città dell’Hispania pre-romana. Il sito archeologico conserva edifici e scavi di grande interesse, come il teatro, l’anfiteatro e una chiesa dedicata al culto imperiale d’epoca romana, frammenti delle mura di cinta e della rete fognaria, come pure diverse necropoli e tombe ibere.

Percorrendo le mura si giunge nella parte più alta della città dove in tempi recenti sono stati scoperti il famoso León de Cástulo, sorprendente scultura iberico-romana, e il Mosaico degli Amori, considerato una delle maggiori scoperte del 2012.

4_Linares_EL PIÉLAGO
6_Linares_Hospital Marqueses Linares
10_Linares_Pozo de San Vicente
13_Linares_TAPAS LINARES

Eventi:

Da non perdere, le Feste ibero-romane di Cástulo, un’esperienza di rievocazione storica indimenticabile.

Sito web: www.ciudaddelinares.es