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Porto San Giorgio

Sin dall’antichità e per tutto il Medioevo, Porto San Giorgio era nota come Navale Firmanum o Castrum Firmanorum (secondo le testimonianze di Plinio, Strabone e Velleio Patercolo). Si ritiene che il porto di Fermo si trovasse alla foce dell’Ete, dove sono stati rinvenuti resti di anfore olearie e granarie.
Il Portus Sancti Georgi, già noto come Castel San Giorgio, deve la sua forma alla fortificazione della valle del Fosso Rivo, voluta a partire dall’XI secolo dall’Episcopato fermano per proteggere la costa dalle incursioni di pirati e saraceni.

Oggi Porto San Giorgio è una cittadina situata nella fascia costiera delle Marche, importante località balneare dalla spiaggia di sabbia, con numerose strutture ricettive e un porto turistico ben attrezzato. È caratterizzata da una parte a monte con il rione Castello e la Rocca e, oltre la strada statale, dalla marina.
La Rocca Tiepolo si erge possente e solitaria con il Mastio, le mura delle merlate guelfe, protette da alti pini marittimi. Da vedere sono: il teatro storico “Vittorio Emanuele” dell’inizio del XX secolo, l’ottocentescachiesa di San Giorgio, la Villa Bonaparte, costruita su richiesta del fratello di Napoleone, Girolamo Bonaparte, che soggiornò a Porto San Giorgio tra il 1829 ed il 1832, e la chiesa barocca del Suffragio .

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ABITANTI

ITALIA

LUOGO

8,58 

km²

Porto San Giorgio è una cittadina situata sulla fascia costiera marchigiana, la cui economia si basa sul turismo balneare, sull’indotto legato alle attività turistiche, sulle attività marittime e su una vivace attività commerciale e di servizi. L’attività peschereccia, praticata in passato con la lancetta e con il baragozzo (di origine veneta a due alberi), è stata incrementata dall’uso della paranza, agile imbarcazione con un albero a vela latina, diffusa lungo la costa adriatica.

Il nome della città è dedicato a San Giorgio: la leggenda vuole che il Santo sia apparso ad alcuni marinai del luogo che, nel bel mezzo di una tempesta, riuscirono a salvarsi grazie al suo intervento.

Porto San Giorgio confina su tre lati con Fermo e ad est con il Mare Adriatico. Nel 1985 venne inaugurata la “Marina di Porto San Giorgio” e il porto turistico – peschereccio con 774 ormeggi.

Da un punto di vista economico, dal dopoguerra in poi, la città vide il boom dei settori alimentare, edilizio e lo sviluppo della piccola industria, con la conseguente espansione urbana.

Grazie ad un accordo di collaborazione stipulato tra l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) e il Comune di Porto San Giorgio è stato creato un polo dedicato al patrimonio culturale immateriale dell’Adriatico centrale, un nuovo attrattore turistico-culturale per la città e per l’intero territorio regionale. Lo spazio “Cantieri della Civiltà Marinara“, all’interno del Palazzo Trevisani, nel centro storico di Porto San Giorgio, è diviso in tre sezioni: il Fortunale, il Porto dei Suoni e Onda volubile.

Il primo ambiente, ovvero il Fortunale, è costituito da un “microcinema”, una struttura audio e video immersiva in cui si ha la sensazione di venire risucchiati nel fragore dello spaventoso Fortunale, tempesta adriatica del 30 marzo del 1935 definita dai pescatori marchigiani con la metafora della “fine del mondo”. Il secondo ambiente, ovvero il porto dei suoni, costituito di più schermi allineati, vuole rappresentare il “campo dei suoni” degli ambienti marinari. Il terzo ambiente, ovvero l’onda volubile, è l’installazione di una originale e tradizionale vela al terzo con il “vento in poppa” e racconta in che modo sono cambiate le imbarcazioni e relative vele col passare degli anni.

Le opere di video-arte fanno parte del percorso internazionale Unwritten structures – Racconti (In)visibili, sono dedicate al tema del mare, della pesca e della navigazione, ma che saranno anche utilizzate per attività didattiche e incontri tematici dedicati alle pratiche e ai saperi della marineria dell’Adriatico centrale.

In linea con questa importante azione di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale anche il progetto “EChOWAYS – Eco-musei lungo le rotte dei Fenici“, nato dalla collaborazione tra il Comune di Porto San Giorgio, la Rotta dei Fenici e la Politecnica delle Marche.